Laura Locatelli

Tecnica o passione?

“La settimana scorsa durante una sessione di coaching di public speaking ho utilizzato anche una tecnica di voice dialogue.

Si tratta di un approccio alla consapevolezza di sè, che tiene conto delle tante parti che abbiamo dentro.

È stato davvero un momento potente, ho sentito che era perfetta quella “contaminazione” in quel momento e vorrei raccontarti come è andata”

Tecnica o passione? Cosa conta di più per comunicare al meglio?

A volte non è tanto necessario conoscere le tecniche per affrontare una sfida come parlare in pubblico, quanto è importante prendersi cura del proprio benessere in senso più ampio.

Ritrovare l’equilibrio tra le tante parti che abbiamo dentro di noi, inclusa quella che non vorrebbe mai spostarsi dalla zona di comfort, ti permette di liberare tutta la tua passione e capacità di comunicare

Sei già in grado di comunicare alla grande, solo che qualche volta, tu perdi il tuo “centro” e la tua passione si perde per strada.

Adoro quando succede quello che mi è capitato con Simone (nome inventato ovviamente), la scorsa settimana, in una sessione di coaching.

Simone è un manager di una grande azienda, e stiamo facendo un percorso insieme con l’obiettivo di migliorare nel public speaking.

Durante l’ultima sessione abbiamo affrontato questo tema in modo un po’ inconsueto.

Tieni conto che durante una sessione di coaching di public speaking tipicamente si parla di linguaggio del corpo, di come organizzare il discorso, coinvolgere il tuo pubblico, di come usi la tua voce e di tutti gli argomenti strettamenti connessi alla “performance” del public speaking.

Tutte cose che puoi allenare, non solo sul campo, o meglio, sulla scena di uno speech, di una riunione, o di una conferenza, ma anche con simulazioni ed esercizi specifici.

Ecco, l’altro giorno invece, Simone mi ha condiviso in modo molto autentico le sue emozioni.

In sintesi?

Il disagio di parlare in pubblico in questo periodo lo sente ancora più forte del solito perché si sente davvero stanco, svuotato.

Ci si aspetta che una persona con un ruolo di responsabilità, come lo è il ruolo di manager, abbia sempre una grande energia e carica.

Ebbene?

Simone mi ha raccontato di sentirsi particolarmente scarico: nell’ultimo periodo ha spinto sull’acceleratore per raggiungere gli obiettivi che ha nel lavoro, è stato un inizio d’anno turbolento e faticoso.

Come lo capisco! Io ho vissuto un trasloco nell’ultimo periodo quindi stress pazzesco anche per me.

Quando l’energia rimasta è poca, questa batteria scarica si fa sentire proprio davanti alle sfide un po’ più scomode, come lo è per tante persone il parlare in pubblico.

Dai, oltretutto siamo in pieno inverno.

La natura si riposa per tre mesi, noi mettiamo il turbo già nei primi mesi dell’anno come se fosse già primavera.

Non è proprio spontaneo, possiamo dircelo? Diciamolo.

Come dici? Ah, tre mesi di pausa non si possono fare, mi confermano dalla regia, peccato. E allora come fare?

Con Simone in quella sessione, invece di parlare delle tecniche del public speaking abbiamo liberato la strada perché la sua passione per ciò che fa e la voglia di comunicarla, trovasse un po’ più facilmente la strada per riemergere dal suo, più che comprensibile, letargo.

Siamo partiti da un esercizio di centratura, utilizzando le tecniche di respiro e rilassamento che pratico da più di 20 anni.

E poi ho messo in campo uno strumento che adoro e che viene dal metodo del voice dialogue che ho perfezionato lo scorso anno.

Si chiama “triangolazione” e serve a riportare equilibrio tra le nostre parti.

Il risultato?

Simone ha sperimentato nell’immediato la centratura che prima sentiva sfuggirgli e abbiamo guardato all’obiettivo di migliorare nel public speaking con una motivazione più vivida.

La nostra passione per ciò che facciamo, che poi è il grande “perché” che spinge a comunicare alle persone intorno a noi, che siano colleghi, clienti o persone a noi care, fluisce da lì, dal centro, dove sentiamo le nostre tante parti come risorse e non come limiti.

Nel nostro centro ci sentiamo interə, pienə. Non spezzatə, non più svuotatə.

Per comunicare al meglio, le tecniche van costruite su una “base” in equilibrio, altrimenti restan vuote.

IL CONSIGLIO DI OGGI IN BREVE (mio papà direbbe To’, Ciapa sü) :

Per comunicare, assicurati di “centrarti” e ritrovare il tuo equilibrio interiore, la passione e l’energia seguiranno.

Quando sei prontə, ecco come posso aiutarti: